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La legge 29
luglio 2010 numero 120, più comunemente nota come “legge di modifica al codice
della strada”, ha determinato un profondo cambiamento al sistema normativo e
sanzionatorio previsto per determinate tipologie di sanzioni, con
l’introduzione di una serie di aggravamenti di determinate infrazioni, che
vanno ad incidere pesantemente sia in tema economico sia di decurtazione di
punteggio.
Tali aggravi
appaiono tanto più evidenti per gli autotrasportatori professionali che, avendo
giocoforza nell’esercizio dell’attività di guida la loro professione abituale,
sono ormai costretti a controllare più l’orologio e la regolarità della
documentazione accompagnatoria del carico che non a concentrarsi sull’attività
principale.
Sicuramente
lo scopo della normativa è quello di procedere speditamente alla formazione di
“conducenti professionali” di nome e di fatto, ma il passaggio non risulta
immune da ostacoli, in particolar modo per l’impressionante mole di
aggiornamenti e modifiche delle normative di riferimento, che rendono difficile
anche per gli addetti del settore e in generale per tutta la filiera del
trasporto operare con la precisione e la tranquillità data da regole semplici e
chiare.
Lo scopo di
questo breve dettato è quindi quello di tentare di fornire ai lettori una
spiegazione semplice e chiara delle modifiche entrate in vigore, ricorrendo a
esempi, tabelle e immagini ed evitando nel contempo di appesantirne la lettura
con l’infinita serie di numeri e codifiche delle leggi del settore.
Ovviamente
gli articoli oggetto della presente si occuperanno delle modifiche, che
riguardano in particolar modo le sanzioni per gli addetti dell’autotrasporto
con riferimento agli articoli di maggior peso, quali appunti i tempi di guida e
il sovraccarico, oltre a cenni sulla scheda di trasporto e sui documenti
equipollenti e i loro contenuti.
Il percorso
seguirà un ordine rigorosamente cronologico, seguendo di pari passo il numero
crescente dell’articolo del codice della strada interessato dalle modifiche.
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Il testo è stato realizzato a cura del
Collegio dei Geometri DI BERGAMO
in collaborazione con
I.S.I.S. Quarenghi
e dei docenti
ing. Aldo Piantoni
prof. Elio Longhi
geom. Luciano Grazioli
prof. Graziano Rota Graziosi |
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Il volume raccoglie i seguenti interventi:
- Dal moderno al contemporaneo, di Maria Antonietta Crippa
- Dal protodesign al design: un’avventura tutta nostrana, di Eugenio Guglielmi
- Oggetti e forme all’origine della standardizzazione, di Emilio Chirone
- Non finito, finito, rifinito, di Alessandro Ubertazzi
- L’esperienza del Movimento Moderno in Europa, di Ferruccio Favaron
- Valori e simboli dell’oggetto tra passato e futuro, di Gianpiero Alfarano
- La finitura come valore morale e culturale dell’oggetto nel suo processo di produzione, di Giovanni Bonfiglio
- Interventi conclusivi
- Allegato 1: a proposito di finitura io vi dico che, intervista di Luca Leoni ad Alessandro Ubertazzi
- Allegato 2: Dal protodesign al design passando per Bergamo, di Eugenio Guglielmi
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Il volume, partendo da alcuni esempi emblematici, propone alcune riflessioni sulla difficile realtà delle comunità per minori. |
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Con questo quaderno dedicato al tema “Il passaggio patrimoniale
nell’etica
familiare”
si inaugura la collana editoriale “I Quaderni di Facciamo Quadrato”,
finalizzati ad approfondire specifici argomenti nei quali spicca l’importanza
di un approccio etico, sia esso di carattere privato o pubblico, nell’ambito
famigliare come nel mondo del lavoro.
La collana costituisce un’iniziativa perfettamente coerente alla
filosofia e agli scopi di Facciamo Quadrato, Associazione che per statuto pone
l’etica
non solo come elemento fondamentale e imprescindibile per il positivo sviluppo
delle relazioni personali ed economiche, ma come vero e proprio motore
propulsivo per la crescita della società civile.
Facciamo Quadrato riunisce imprese, professionisti e persone
che ritengono necessario, ora più che mai, salvaguardare e promuovere regole di
responsabilità e buon senso ispirate a valori etici (come equità ed
eguaglianza, trasparenza, onestà, imparzialità, tutela della persona,
salvaguardia ambientale), soprattutto in uno scenario socio-economico difficile
come quello che stiamo vivendo negli ultimi anni. Facciamo Quadrato nasce nel 2010 come “aggregazione” di
professionisti e imprese in un contesto generale nel quale si vuole reagire
alla caduta dei valori etici. Il 9 aprile 2014 Facciamo Quadrato diventa
Associazione di Promozione Sociale (APS) per volontà di 21 “soci
fondatori”
che già facevano parte dell’aggregazione ed hanno partecipato alla stesura dello Statuto e
del Regolamento. Per valorizzare e tutelare i principi etici, l’Associazione
ritiene determinante stabilire o ristabilire rapporti personali ed economici
basati su regole di condotta etiche.
Non è casuale che l’Associazione Facciamo Quadrato sia sorta
in un momento delicato per l’economia e il tessuto socio-imprenditoriale duramente provato
dalla crisi che rischia di fare perdere di vista i valori della correttezza.
Chi si riconosce in “Facciamo Quadrato” vuole reagire alla banalità, al
conformismo, agli aspetti più negativi della globalizzazione, alla disinformazione,
al pressapochismo.
Facciamo Quadrato si prefigge prima di tutto di dare
maggiore e più precisa visibilità all’impegno etico dei soggetti aggregati. Di
comunicare come essi applichino concretamente questi valori. Facciamo Quadrato desidera promuovere la
cultura del “fare
bene”
in ogni aspetto delle relazioni umane, imprenditoriali e commerciali,
finalizzando in particolare l’impegno alla soddisfazione reciproca dei soggetti che
dialogano.
Anche per questo fra gli elementi che stanno alla base dell’Associazione sta la voglia di comunicare
meglio e insieme la propria identità e i propri valori. Ecco perché Facciamo
Quadrato svolge iniziative di comunicazione coordinate e produce documenti per
dare visibilità al marchio e ai suoi significati. Anche la collana dei Quaderni
di FQ rientra pienamente in questo impegno. Scambio di esperienze,
miglioramento continuo, confronto sui temi d’attualità sono altrettanti impegni per l’Associazione.
Come dimostra questo primo Quaderno della collana, personalità autorevoli in
varie materie si sono avvicinate a Facciamo Quadrato e vi collaborano. Fornendo
contributi importantissimi, che alimentano il dibattito, rafforzano la
motivazione e invogliano a sviluppare le attività.
L’Associazione si augura quindi che questo primo Quaderno
rappresenti un punto di riferimento per alimentare subito nuove esperienze e
collaborazioni.
Il Comitato Costitutivo di Facciamo quadrato
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NUOVA VERSIONE 2015 CON TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LEGISLATIVI
Il tachigrafo digitale è un dispositivo elettronico atto al controllo dei tempi di guida e di riposo dei conducenti di tutti i veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonn. Esso viene installato nell’abitacolo dei mezzi, e, tramite un sensore, registra digitalmente i dati dell’utilizzo dei veicoli stessi. L’art. 26 del Regolamento CE 561/06 ha introdotto l’obbligo del “Cronotachigrafo Digitale” su tutti i veicoli di nuova immatricolazione dal 1 maggio 2006, e la sostituzione su tutti i veicoli immatricolati precedentemente al verificarsi di una rottura irreparabile del cronotachigrafo analogico. Questa nuova rilevazione e registrazione digitale dei dati nasce dalla necessità che il vecchio tachigrafo, analogico, fosse sostituito, vista la facile contraffazione e manomissione dell’apparecchio stesso. Il nuovo cronotachigrafo digitale permette il controllo dei tempi di riposo e di guida dei conducenti senza possibili manomissioni, al fine di favorire la sicurezza stradale e una onesta concorrenza del mercato dell’autotrasporto. Questo volume è un’utile risorsa per tutti quei lavoratori che devono apprendere il funzionamento dell’apparecchio in modo agile e facilmente comprensibile. L’impostazione del libro vede i capitoli suddivisi in base alle varie fasi di utilizzo del cronotachigrafo; dalla sua installazione, ai documenti necessari agli autisti, alla vera e propria spiegazione delle varie operazioni che si devono eseguire per un corretto utilizzo. Un buon manuale, pratico e efficace, che però non trascura la parte documentativa e di approfondimento dai riferimenti normativi in vigore alla modulistica inerente all’apparecchio.
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Il convegno "eLearningPoint 2008", organizzato da Studio e-LearningONE, nasce dall'esigenza di raccogliere le esperienze e le ricerche di studiosi, esperti e professionisti del mondo della formazione online, della psicologia, della sociologia all'interno di un contenitore trasversale e aperto per "fare il punto" sulle tecnologie didattiche, per evidenziarne l'attuale sviluppo e tracciarne le applicazioni future. La continua evoluzione degli strumenti di condivisione, di collaborazione, di natura multimediale di cui quotidianamente si popola la Rete, grazie ai social software, pone degli interrogativi sul futuro della formazione e sulla possibilità di realizzare una nuova didattica che si fondi sulla multimedialità non più vissuta come modalità passiva di acquisizione della conoscenza, ma come strumento di produzione, condivisione e consumo. Lo studente (e l'utente in genere) può essere già oggi produttore e consumatore di conoscenza: le implicazioni del web 2.0 hanno un primo impatto sul contesto socio-economico determinando la nascita di un consumatore evoluto, il "prosumatore", in grado di costruire da sé un contenuto e condividerlo col il world wide web, al fine di migliorarlo e fruirlo insieme ai cybernauti. La catena della conoscenza che prima presupponeva precisi passaggi (sia nel modello lineare classico che nel modello di Fruin) adesso appare più corta e l'accesso all'informazione risulta più agevole. Ma la grande facilità con cui é possibile produrre contenuti e fruirli in condivisione comporta anche un maggior rischio di cognitive overload, di esplosione di contenuti e informazioni senza filtro che in un contesto educativo potrebbe risultare dannoso per non dire fallimentare. Quale é allora il ruolo della formazione online nel web 2.0? Come si dovranno declinare i paradigmi didattici sino ad oggi noti compatibilmente con i social software? Quali professionalità risulteranno ancora effettivamente utili e quali nuovi ruoli funzionali alla "didattica 2.0" faranno capolino? Il convegno "eLearningPoint 2008", pur occupandosi degli ultimi sviluppi nella formazione online, non può trascurare tutti gli aspetti classici dell'e-learning 1.0, ancora oggetto di dibattito nel mondo scientifico, al fine di formalizzare e condividerne i tratti, i limiti, le peculiarità e i possibili miglioramenti. Ecco perché abbiamo riservato un'area specifica all'instructional design, agli aspetti organizzativi della formazione online, alla valutazione, alla produzione dei learning objects. Questo volume, che racchiude gli atti del Convegno eLearningPoint 2008, e la versione su cd-rom contenente il medesimo materiale, vogliono rappresentare un punto di partenza per discutere del futuro della formazione online che corre oggi così velocemente da potersi considerare già presente. Esprimiamo perciò, nella qualità di organizzatori di questo evento e, sperando di interpretare il pensiero di tutto il Comitato Scientifico, l’auspicio che gli spunti di innovazione e le metodologie didattiche informali (discusse anche qui) possano costituire per la scuola e l’università italiana ulteriore elemento di ricchezza e stimolo per la crescita e la valorizzazione delle prossime generazioni. Concludiamo ringraziando l’Editore per la disponibilità mostrata, i curatori del volume per l’attenzione e le correzioni suggerite, tutti i componenti del Comitato Scientifico per la valutazione dei contributi ora pubblicati, nonché tutti i partecipanti all’evento che, seppur per un giorno, ci hanno accompagnato piacevolmente su questo sentiero impervio e senza fine che è la strada verso la conoscenza. Ci auguriamo di poter ripetere la piacevolissima esperienza del Convegno online, ritrovando i colleghi di questa edizione e nuovi altri colleghi, desiderosi di arricchirci (e arricchirsi) discutendo e usando quella tecnologia che sta trasformando silenziosamente ma inesorabilmente la società in cui viviamo.
Cassino, 20 Marzo 2008
Nicolò A. Piave Giustina Iadecola studio e-Learning ONE studio@e-learningone.it
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“Ora le leggi mantengono il loro credito non perché sono giuste, ma perché sono leggi. È il fondamento mistico della loro autorità; non ne hanno altri. E
torna a loro vantaggio. Sono fatte spesso da gente sciocca, più spesso da persone che, per odio dell’uguaglianza,
mancano di equità, in ogni caso sempre da uomini,
au- tori vani e
incerti. Non c’è nulla così gravemente e
lar- gamente né così fraquentemente fallace come le leggi. Chiunque obbedisca loro perché sono giuste, non ob- bedisce loro giustamente come deve”.
M. DE MONTAIGNE, Essais, ed. italiana a cura di F. Ga- ravini, Milano, 1966,
III, 1433. |
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Questo manuale di Estimo Assicurativo relativo al ramo dell'incendio è un compendio organico di nozioni tecnico-pratiche di rapida consultazione che spiega le attività e le analisi che il Perito Assicurativo incendio deve svolgere per procedere ad una corretta liquidazione dei danni da incendio. L'autore, dopo aver delineato la figura del Perito Assicurativo e delle Società Peritali, riporta il testo della "Polizza di assicurazione incendio e rischi civili e agricoli" proposta dall'ANIA (ultima edizione)richiamando gli articoli del codice civile così che il Perito possa approfondire la conoscenza del contratto d'assicurazione. Quindi vengono illustrati sommariamente i concetti dell'estimo e alcune nozioni di contabilità (potendo queste ultime fornire elementi utili alle stime in alcuni sinistri), aggiungendo alcuni cenni su proprietà, privilegio, pegno o ipoteca. Il manuale spiega i criteri di stima e le metodologie da adottare nei procedimenti di stima dei valori ai fini assicurativi degli enti assicurati e dei danni da incendio ed è completato con la descrizione delle attività peritali da adottare nei procedimenti di liquidazione dei danni; in tal modo è favorita l'attività professionale del Perito Assicurativo incendio.
Franco Magni, geometra, libero professionista, abilitato alla mediazione, è esperto in tecnica estimativa, giuridica, assicurativa; svolge consulenze prevalentemente per Tribunali, Corti d'Appello e Assicurazioni.
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Questo volume presenta,
attraverso la normativa vigente in Italia, gli adempimenti e obblighi atti a
prevenire il verificarsi di incendi.
Al
termine di una lunga carriera come vigile del fuoco e grazie alla sua
specializzazione nella formazione per la prevenzione di incendi, l’autore
propone una selezione di normative, scelte fra il vasto corpus legislativo
italiano, per raccontare una parte fondamentale della sicurezza di tutti i
cittadini.
Normare
la sicurezza antincendio permette di introdurre standard, soglie sotto le quali
non si può né deve andare.
Attraverso
le leggi e le norme di attuazione si deve sostenere fortemente una politica
della prevenzione che garantisca la sicurezza al fine di evitare e ridurre gli
incendi ed eventi accidentali.
Se è
vero che incidenti ed errori possono capitare, è altrettanto vero che la
legislazione in materia di prevenzione e controllo può significativamente
ridurli.
Il
corpo dei Vigili del Fuoco è chiamato in prima persona, nella fase della
prevenzione incendi e gli interventi di soccorso, attuando corsi di formazione
e vigilando sui luoghi di lavoro in genere.
In
appendice potete trovare un breve excursus sulla storia dei Vigili del Fuoco in
Italia e a Bergamo.
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Obiettivo
Lavoro ha collaborato con Edilcassa Artigiana Bergamo alla realizzazione del
progetto “Riorganizzare il sistema della bilateralità edile”. Il progetto,
sviluppato in parallelo agli assessment, alle valutazioni e ai bilanci di
competenze, che Obiettivo Lavoro ha svolto sul personale interno, consiste
nell’analisi e ridisegnazione dei principali processi interni finalizzata alla
loro informatizzazione e al miglioramento organizzativo e gestionale. Alla fine
di un percorso di cambiamento e di crescita molto articolato, non si può
nascondere una certa soddisfazione, alla luce innanzitutto dei risultati
ottenuti, e di tutto il lavoro svolto che nelle pagine seguenti viene descritto
in modo chiaro e dettagliato. L’idea,
o meglio, la rilevazione del bisogno di intervenire sui processi organizzativi
è sorta qualche anno fa col trasferimento degli uffici presso l’attuale sede
nel dicembre 2007. Nuovi spazi, nuovo sistema hardware, potenziamento software,
intensificazione dell’erogazione di alcuni servizi: un serie di circostanze che
si sono trasformate in un’opportunità, ovvero in un’occasione di realizzare
un’ampia attività di analisi dei processi (sia informatici che organizzativi)
in essere, per valutare quali azioni di miglioramento sarebbe stato utile mettere
in atto. Da
tener presente anche il contesto socio-economico: il settore allora era ancora
in piena crescita e il volume delle attività in carico all’Edilcassa cresceva
di conseguenza. Come le attività e i servizi, l’aumento dei carichi di lavoro
(a cui si aggiunsero alcune circostanze dovute ad assenze a turno di parte del
personale) ha reso evidente la necessità di integrare la semplice verifica
della situazione con uno sviluppo complessivo dell’Ente. Una crescita per
gradi, ricercando sempre di trovare competenti collaborazioni esterne, con
consulenti professionali, l’Università di Bergamo o inserendo in organigramma
figure in grado di sviluppare un lavoro di analisi ingegneristica e sviluppo
dell’organizzazione, e l’affidamento dell’incarico a Obiettivo Lavoro, che ha
saputo integrare ed adattare il nuovo sistema organizzativo alla realtà
specifica di Edilcassa, creando un re-ingegnerizzazione dei processi che
tenesse conto delle risorse hardware e software, dell’organizzazione di un ente
Bilaterale, delle singole persone che vi lavorano. Le
Casse Edili, conquistando un ruolo sempre più importante e strategico nei vari,
complessi e delicati rapporti fra lavoratori e imprenditori, devono erogare
servizi in numero e qualità sempre maggiore. La complessità di tale attività,
in tempo di crisi, aumenta per l’innalzarsi di richieste straordinarie, come la
cassa integrazione, per l’incremento di controlli volti a scongiurare il
diffondersi del lavoro sommerso e per i problemi relativi ai pagamenti. Il tutto
si traduce in una difficoltà oggettiva di mantenere sia rigore nello
svolgimento delle attività istituzionali, sia nella soddisfazione e nella
fidelizzazione dell’utente. Tale
situazione mette in crisi i sistemi di gestione organizzati in modo tradizionale.
Tali organizzazioni sono, infatti, orientate al “funzionamento”, cioè allo
svolgimento delle mansioni, si muovono secondo una struttura preordinata,
ottengono l’erogazione dei servizi all’utente come naturale risultato del
corretto funzionamento delle singole strutture unità operative. È il modello
tipico delle prime industrie meccaniche, ma non adatto a organizzazioni “di
servizi”. I motivi sono fondamentalmente due: da un lato la mancata
considerazione del fattore umano nella comunicazione come variabile di sistema;
dall’altro l’obiettivo già di per sé errato. Infatti, il funzionamento non è
“il fine”, bensì “un mezzo”, mentre il vero obiettivo, ossia il risultato da
raggiungere, è il servizio erogato. I
modelli basati sulle mansioni/funzioni sono molto diffusi, la motivazione di
ciò è di tipo culturale. Per gestire un modello tradizionale, infatti, non sono
necessarie elevate competenze gestionali o elevate capacità relazionali,
inoltre le responsabilità sono indirette, perché imputabili all’organizzazione,
alla “struttura” stessa. In
questo contesto Edilcassa Artigiana di Bergamo è stata lungimirante, muovendosi
in anticipo e riuscendo ad affrontare il cambiamento in un contesto ancora non
critico. Ha affrontato il percorso di riorganizzazione per scelta e a 360
gradi, prendendo in considerazione l’evoluzione delle conoscenze e competenze
delle risorse umane, il ridisegno dei processi lavorativi secondo un modello
organizzativo orientato all’utente e lo sviluppo di sistemi informatici
dedicati. Edilcassa ha agito con determinazione e, tramite un processo
partecipato, ha dato vita ad un nuovo modello operativo che oggi rappresenta
una best practice non solo per le Casse Edili, ma per tutte le organizzazioni
ed Enti che erogano servizi agli utenti. Con
questo libro vogliamo raccontarvi un esempio concreto e vissuto di “change
management”: contiene solo spunti e riferimenti alle teorie organizzative
corrette per un’organizzazione orientata all’utente, senza la presunzione di
essere esaustivo, inoltre aggiunge le indicazioni operative reali per avviare e
gestire un progetto di riorganizzazione e miglioramento che può davvero essere
messo in atto affrontando quotidianamente la riorganizzazione senza prevaricare
il lavoro ordinario. Scopriremo insieme le motivazioni del cambiamento, gli
strumenti utilizzati e le caratteristiche dell’operatività in essere, quindi
analizzeremo punti di forza e debolezza, cercheremo i fattori di miglioramento,
proporremo il modello organizzativo, le opportunità di sviluppo informatico e
le modalità con cui introdurre il cambiamento operativo. Il libro racconta in modo tecnico ma informale una
“storia” di cambiamento, e per rendere l’argomento e la lettura di semplice e
immediata comprensione, la struttura del libro prevede l’alternarsi di testo e
immagini, che fra loro si completano. Siamo ingegneri, ma abbiamo abbandonato
le formule per i disegni.
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Un manuale chiaro, sintetico e agile, contenente un allegato normativo aggiornato che riassume le disposizioni vigenti in materia. Il testo, stampato a colori, è corredato da immagini chiare, tabelle riassuntive e la segnaletica di sicurezza comunemente adottata. Numerosi riquadri focalizzano l’attenzione del lettore su comportamenti e strumenti che, in caso di incendio, possono essere determinanti per la tutela della sicurezza dei lavoratori. Il volume è stato realizzato da persone “addette” del settore, esperti formatori e consulenti per la sicurezza sui luoghi di lavoro. I destinatari sono anzitutto gli addetti antincendio delle aziende, i lavoratori che seguono per la prima volta corsi di prevenzione antincendio o che necessitano aggiornamenti sul tema. Può inoltre essere uno strumento utile per tutti i titolari che hanno a cuore la sicurezza dei loro dipendenti e della loro azienda. Infine il manuale si rivolge a tutti coloro che cercano informazioni pratiche per affrontare (e prevenire) l’emergenza incendio, anche in ambito domestico. Ogni copia è corredata da un documento di consegna / ricezione per i destinatari, che può essere conservato in azienda a testimonianza dell’azione informativa per i lavoratori.
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Lavorare sicuri significa
"PENSARE" sicuri. Capire che facciamo parte di
un team, di una squadra. Che si può vincere solo se si comunica, se si
condivide, se si comprende che la sicurezza è una battaglia, uno stile di
vita, un ideale. Un manuale chiaro, sintetico
e agile, corredato da immagini, tabelle riassuntive e la segnaletica
di sicurezza comunemente adottata. Numerosi riquadri focalizzano l’attenzione
del lettore su comportamenti e strumenti determinanti per la tutela della
sicurezza. Il volume è stato realizzato
da persone “addette” del settore, esperti formatori e consulenti per la
sicurezza sui luoghi di lavoro. I destinatari sono i lavoratori
che seguono corsi di formazione sulla sicurezza o che necessitano di
aggiornamenti sul tema. Può inoltre essere uno strumento utile per tutti i titolari
che hanno a cuore la sicurezza dei loro dipendenti e della loro azienda. Il volume è diviso in 3
sezioni:
- fondamenti: il testo unico per la sicurezza
- protezioni e procedure
- valutazione del rischio Ogni copia è corredata da un documento di
consegna / ricezione per i destinatari, che può essere conservato in azienda a
testimonianza dell’azione informativa per i lavoratori.
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Edward Bent Silicon Solutions 2014 ISBN: 978-88-6642-151-1, 978-88-6642-183-2(eBook)- Libro: 29.00€
- eBook: 19.00€
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English: The use of
silicon has the potential to become a fundamental tool in support of
sustainable agriculture, biological/organic production and in safeguarding the
environment. It can also render intensive agriculture more sustainable. There is a large
body of scientific research and knowledge on the benefits to plants of an
adequate supply of silicon, yet few books (if any) have attempted to transform
the resulting academic information into a form more accessible to the practical
interests and needs of growers and agronomists. As such it is the first of its
type. Of particular note, it also emphasizes the important contributions that silicon can make to improving the internal
quality of produce and its post-harvest characteristics in terms of nutritional
value, packing, transport, storage and distribution. The effects of
silicon on plants cannot be considered separately from its influence on soil
structure, soil microorganisms and in the context of plant stress dynamics -
because silicon has beneficial effects in ALL of these areas.
The new book
‘Silicon Solutions’ takes a holistic approach to the above aspects, aiming to
sensibilize modern-day agriculture and the food industry to the important role
that silicon can play. The work is divided into sections addressed to
agricultural, horticultural and floricultural crops together with a series of
tables showing positive results obtained from the use of silicon. It is written
in a straighforward style and ius amply illustrated. Addressed to farmers and
growers, extension workers,
environmentalists, students, distributors and the food industry.
A remarkable
account of research, experimental trials, scientific conferences and
illuminating ideas. The book addresses a real need. With strong conviction it
brings together evidence, experience and scientific insight, also highlighting
aspects that have not yet been adequately explored. When various silicon
products and methods of application work well for growers, repeatedly, there
must be scientific explanation.
Please
note: our website is set on the Italian postal rates. For purchases from abroad
please send us an email.
Title:
‘SILICON SOLUTIONS’ Author: Edward Bent Language:
English Publisher: Sestante
Edizioni ISBN:
978-88-6642-151-1 Format:
Paperback 17 x 24cm Pages: 184
plus cover including: tables graphs,
diagrams and colour illustrations Price: €29 (net of postage & packaging, any import
duty and taxes).
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are available on quantity
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Italiano: L’uso del silicio ha tutto il potenziale per diventare
uno strumento fondamentale a sostegno di un’agricoltura sostenibile, di una produzione
biologica/organica e della salvaguardia dell’ambiente. Può anche contribuire a rendere
più sostenibile l’agricoltura intensiva.
Sui benefici per le piante di un adeguato approvvigionamento di silicio sono
disponibili in notevoli quantità ricerche scientifiche e conoscenze, ma per ora
nessun libro (o davvero pochi) ha tentato di trasferire queste informazioni
accademiche a coltivatori e agronomi, in una forma più accessibile ai loro
interessi pratici e alle loro esigenze. Questo libro è quindi il primo che se
ne prende carico.
Il libro sottolinea anche l’importante contributo del silicio nel migliorare la
qualità interna dei prodotti (ad esempio il valore nutrizionale) e le loro caratteristiche
post-raccolta, come la resistenza a imballaggio, trasporto, stoccaggio e
distribuzione.
Gli effetti del silicio sulle piante non possono essere considerati indipendentemente
dalla sua influenza sulla struttura e sulla microflora del suolo e dal contesto
dinamico degli stress che le piante subiscono. Infatti, il silicio ha effetti
benefici su tutti questi aspetti.
Il nuovo libro "Silicon Solutions” ha un approccio olistico nei confronti
di tutte queste prospettive, per sensibilizzare l’agricoltura moderna e l’industria
alimentare sull’importante ruolo che il silicio può assumere. Il lavoro è
diviso in sezioni rivolte alle produzioni agricole, ortofrutticole e
florovivaistiche, insieme a una serie di tabelle che dimostrano i risultati
positivi che si possono conseguire con l’uso di silicio. È scritto in uno stile
chiaro ed è ampiamente illustrato. È indirizzato a produttori, agronomi,
consulenti, ambientalisti, studenti, distributori e all’industria alimentare.
Si tratta di un’apprezzabile raccolta di ricerche, prove sperimentali,
conferenze scientifiche e idee illuminanti. Il libro soddisfa quindi esigenze
reali di tutto il settore, raccogliendo testimonianze, esperienze e conoscenze
scientifiche, evidenziando anche aspetti che non sono ancora stati
adeguatamente analizzati. Quando diversi prodotti e modi di applicazione di
silicio funzionano bene per i produttori, ripetutamente, ci deve essere delle
spiegazioni scientifiche.
N.B.: Il sito è
impostato sulle tariffe postali italiane, per ordini dall’estero vi preghiamo
di contattarci via mail.
il libro in versione digitale è un flip book, leggibile ed adattabile per ogni supporto sul quale tu lo desideri consultare (monitor, tablet, etc)
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Il libro, oltre a condensare in un'unica espressione
riconoscimento e divergenza nei confronti della fertile opera di Franco Fornari,
vuole mettere in risalto la cornice esperienziale e teorica che fa da sfondo
alla psicologia generativa e che trova nell'articolazione fra la riflessione
fornariana sulla simbolizzazione pregenitale e quella bioniana sul pensare il
suo carattere di originalità e il suo punto di maggiore forza per comprendere
la contemporaneità. La dinamica conflittuale fra simbolizzazione confusiva
(pregenitalità) e simbolizzazione operativa (cultura) -vera e propria spina
dorsale dell'impianto psicogenerativo- costituisce il fil rouge che attraversa
e collega i due saggi
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Le nuove disposizioni per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro dettano numerosi obblighi a carico dei vari soggetti. Il presente libro vuole essere uno strumento operativo e informativo per tutti coloro che si occupano della gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e che desiderano migliorare la capacità del sistema di prevenire e ridurre gli infortuni sui luoghi di lavoro. Alla fine del libro è inserita una lettera da far firmare al personale per ricevuta con l'avvertenza di staccarla e archiviarla nel fascicolo del dipendente e/o collaboratore. |
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Il libro è rivolto a tutte le persone che guardano con attenzione all'Ambiente, inclusi: studenti e docenti, botanici e naturalisti, escursionisti e guide, florovivaisti e paesaggisti, artisti e artigiani, ambientalisti ed ecologisti, amministratori pubblici dei Parchi naturali.
La pubblicazione ha ricevuto il patrocinio di: Regione Lombardia (Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio), Legambiente Onlus, WWF Italia ONG Onlus, FAB (Gruppo Flora Alpina Bergamasca), CAI (Club Alpino Italiano) di Bergamo. Commenti favorevoli sono stati ricevuti anche da: SBI (Società Botanica Italiana), Centro MIRT (Fondazione Minoprio), Museo Civico di Storia naturale di Milano, Liceoo Scientifico F LUssana di Bergamo.
E' un libro interessante che approfondisce l'argomento della biodiversità vegetale e può essere una risorsa preziosa per insegnanti e guide di escursioni naturalistiche. E' stato concepito per stimolare l'apprezzamento della natura attraverso un maggiore interesse e lo sviluppo del potere d'osservazione nell'educazione ambientale.
Viviamo già nella "green economy". E' un libro anche per i florovivaisti e paesaggisti professionisti. Potrebbe essere letto per ricercare informazioni e idee da utilizzare nella promozione, marketing e vendita di un assortimento di piante ornamentali oppure nel disegno e nella costruzione di giardini, cioè anticipando le preferenze dei consumatori, creando nuovi interessi e valore aggiunto in termini di: etichettatura, legende, segnalazioni, angoli espositivi ecologici, giardini o spazi verdi per migliorare la bodiversità.
E' un libro che cerca di sviluppare una visione olistica della natura attraverso il concetto che una pianta non può essere considerata un'entità biologica completa quando è separata dall'ambiente sopra e sotto il suolo e dalla vegetazione circostante.
E' un libro che suggerisce un approccio interrogativo verso il contrasto fra mondo scientifico e l'apprezzamento estetico, come espresso nei commenti del Prof. Germano Federici: "L'atteggiamento giusto con cui accostarsi alla natura non è il bisogno di capire tutto - almeno non subito nè prima di tutto - ma il dovere della gratitudine".
E' uno "slow Book" che può essere letto un capitolo alla vota, approfondendo argomenti e interrogativi, utilizzando la bibliografia suggerita- se il lettore ne avesse voglia - oppure godendo delle tante e belle immagini.
E' rigorosamente incentrato sulla vegetazione composta di piante erbacee spontanee, ma gli argomenti presentati sono rilevanti anche per la flora nella sua completezza.
In conclusione la conoscenza scientifica abbraccia l'apprezzamento estetico per portarci alla piena consapevolezza della natura che di conseguenza ci insegna l'importanza della biodiversità e le modalità per rispettarla e conservarla meglio.
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