Il tema dominante del quarto volume di Divenire è la rottura con l’umanesimo, religioso ma non solo, che caratterizza la nostra era tecnologica. La questione è affrontata da varie angolature, nella maggior parte degli articoli, e in molti casi viene individuato nell’Umanesimo prerinascimentale e rinascimentale –per il suo stretto legame con il paganesimo greco-romano – un punto di svolta nel percorso che ci consente oggi di riflettere su un possibile futuro postumano. Il numero si distingue anche per le firme prestigiose che contribuiscono a questa nuova esplorazione dei legami tra la tecnica e il postumano.
La scienza e la natura, di Luciano Pellicani
La crisi dell’umanismo, di Gianni Vattimo Soggettività e ontopoiesi, di Roberto Marchesini Oltre la specie, di Aldo Schiavone L’aroma del passato più prossimo. Note su tecnologia, comunicazione, politica, di Mario Pireddu Dipendenze transumane, di Salvatore Rampone Le radici pagane della rivoluzione biopolitica, di Riccardo Campa Il sovrumano nel transumano, di Max More Transumanismo ed ermetismo, di Remi Sussan Karl Marx, il futurologo, di Roberto Guerra Una rovina perpetua, di Emanuele Pilia L’evoluzione della Net-Sfera, di Ugo Spezza La tentazione a-storica. Come il cinema narra la mitologia luddita, di Francesco Boco Il transumanismo d’azione. Recensione di “Mutare o perire”, di Stefano Vaj
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