All’archivio del conte Giacomo Carrara si è attinto in passato sia per ricostruire la biografia del conoscitore d’arte, collezionista, fondatore dell’omonima Accademia di Bergamo, sia per studi di storia dell’arte, trovando però un notevole ostacolo nel grave disordine in cui versavano le carte. Il riordino e l’inventario scaturitone, presentato in questo volume, consentono d’ora in poi indagini sistematiche ma soprattutto aprono la strada a nuovi percorsi di ricerca. Nell’introduzione storico-archivistica l’autrice traccia per la prima volta un ritratto inedito di Giacomo Carrara quale emerge dalle carte di vita quotidiana e ricostruisce le vicende dell’archivio, che subì un primo smembramento subito dopo la morte del Carrara, dispersioni, una risistemazione improntata a criteri assolutamente empirici, lo scarto di intere serie archivistiche. Seguono l’inventario analitico e l’indice dei nomi di persona, di luogo e delle istituzioni, strumento di lavoro indispensabile per chi debba “avventurarsi” nella ricerca in archivio.
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