La rinascita di Hollywood che si è compiuta nel corso degli anni Ottanta ha riportato in evidenza il problema dell’autorialità, e del suo inserimento all’interno di un’industria sempre più compatta e integrata. Il saggio riconsidera in chiave foucaultiana il tragitto storico e teorico dell’autorialità cinematografica, soffermandosi specificatamente sulla situazione contemporanea. L’autore hollywoodiano viene pensato come costruzione che deriva dall’intersezione di almeno due discorsi, quello istituzionale (le immagini d’autore diffuse dall’industria) e quello filmico (l’insieme delle opere). L’analisi di alcuni casi esemplari, quali Woody Allen, Francis Ford Coppola e Tim Burton, fa emergere tre modalità autoriali progettate dall’industria in termini di marchio, evento e culto: con queste costruzioni, molto più che con vincoli produttivi, deve oggi fare i conti la realtà estetica e ideologica dell’autore hollywoodiano.
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