I giuramenti di Strasburgo: Riflessioni sui testi e la loro conservazione

Collana: Filologia e letteratura medievale

fuori catalogo

Insigniti di un folgorante titolo di primogenitura i Giuramenti di Strasburgo entrano di diritto, nella loro componente romanza, in ogni storia della letteratura quali capostipiti e testimoni di strutture grammaticali destinate al successo nelle future lingue neolatine. Per di più i Giuramenti appaiono governati dalla vigile coscienza linguistica di un autore che li volle collocati, all’interno di una cornice latina, accanto a un’importante redazione dello stesso testo in una lingua germanica. Riunendo le competenze di molte discipline, è apparso utile presentare una sintesi dei vari problemi connessi ai Giuramenti francesi e alla corrispondente versione in antico alto tedesco, alla cornice latina, rappresentata dalle Historiae redatte da un nipote di Carlo Magno, Nithard, e finalmente alla figura sociale dell’autore delle Historiae, le cui vicende sono singolarmente vicine a quelle che, tre secoli dopo, vivrà il leggendario eroe Rolando


Titolo: I giuramenti di Strasburgo: Riflessioni sui testi e la loro conservazione


Autore: Francesco Lo Monaco (a cura di)


Anno: 2002


ISBN: 978-88-87445-39-8


Pagine: 128


Collana: Filologia e letteratura medievale


DESCRIZIONE

Insigniti di un folgorante titolo di primogenitura i Giuramenti di Strasburgo entrano di diritto, nella loro componente romanza, in ogni storia della letteratura quali capostipiti e testimoni di strutture grammaticali destinate al successo nelle future lingue neolatine. Per di più i Giuramenti appaiono governati dalla vigile coscienza linguistica di un autore che li volle collocati, all’interno di una cornice latina, accanto a un’importante redazione dello stesso testo in una lingua germanica. Riunendo le competenze di molte discipline, è apparso utile presentare una sintesi dei vari problemi connessi ai Giuramenti francesi e alla corrispondente versione in antico alto tedesco, alla cornice latina, rappresentata dalle Historiae redatte da un nipote di Carlo Magno, Nithard, e finalmente alla figura sociale dell’autore delle Historiae, le cui vicende sono singolarmente vicine a quelle che, tre secoli dopo, vivrà il leggendario eroe Rolando.

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