La Bibbia di Borso d'Este Storia di un prezioso manoscritto

Collana: Ricerca e Storia

€ 10.00

Chi furono i principali miniatori della Bibbia di Borso d’Este, il più bel manoscritto della Biblioteca estense di Modena? Perché Borso d’Este, generoso mecenate, fece realizzare in sette anni il codice miniato più prezioso del Rinascimento?
Quando i duchi di Modena lasciarono l’Italia nel 1859, insieme a tutti i principi che la governarono per conto dell’impero austro-ungarico, la Bibbia di Borso d’Este fu ceduta all’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo, che la vendette all’imperatore Francesco Giuseppe.
Con il crollo dell’impero austriaco, Carlo I fuggì in Svizzera, portando con sé il codice, che nascose in una villa presso il lago di Ginevra; a causa dei debiti fu però costretto a venderlo ad un antiquario di Parigi.
Ripercorrendo le fortuite vicende che ricondussero in Italia la preziosa Bibbia, lo studio introduce il lettore nelle corti rinascimentali italiane, dove fiorirono le Arti minori, tra cui la Miniatura e dove furono riunite le più grandi biblioteche umanistiche.


Titolo: La Bibbia di Borso d'Este Storia di un prezioso manoscritto


Autore: Emanuela Burini


Anno: 2013


ISBN: 978-88-6642-113-9


Pagine: 80


Collana: Ricerca e Storia


DESCRIZIONE

Chi furono i principali miniatori della Bibbia di Borso d’Este, il più bel manoscritto della Biblioteca estense di Modena? Perché Borso d’Este, generoso mecenate, fece realizzare in sette anni il codice miniato più prezioso del Rinascimento?
Quando i duchi di Modena lasciarono l’Italia nel 1859, insieme a tutti i principi che la governarono per conto dell’impero austro-ungarico, la Bibbia di Borso d’Este fu ceduta all’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo, che la vendette all’imperatore Francesco Giuseppe.
Con il crollo dell’impero austriaco, Carlo I fuggì in Svizzera, portando con sé il codice, che nascose in una villa presso il lago di Ginevra; a causa dei debiti fu però costretto a venderlo ad un antiquario di Parigi.
Ripercorrendo le fortuite vicende che ricondussero in Italia la preziosa Bibbia, lo studio introduce il lettore nelle corti rinascimentali italiane, dove fiorirono le Arti minori, tra cui la Miniatura e dove furono riunite le più grandi biblioteche umanistiche.