La ferrovia arriva a Bergamo La prima tratta Bergamo-Coccaglio

Collana: Ricerca e Storia

€ 25.00

Il ritrovamento in un mercato di antiquario di importanti documenti relativi alla costruzione della Strada Ferrata tra Bergamo e Coccaglio ha motivato la nascita di questo libro. Fu proprio il completamento di questo tratto di ferrovia ardentemente voluto dai cittadini bergamaschi che concluse la storia di un “cantiere” durato ben 19 anni (1837-1856) e che portò alla creazione della Imperial Regia Strada Ferrata Ferdinandea, la più importante linea ferroviaria del Lombardo – Veneto congiungente Milano e Venezia.
Dopo una particolareggiata sintesi delle intricate vicende che condussero al compimento della “Ferdinandea” e di quelle in cui, volenti o nolenti, i Rappresentanti bergamaschi si trovarono coinvolti, l’Autore ha voluto rendere esplicito il contenuto di tali documenti con l’intento di far conoscere la figura dell’Ingegnere che li curò e che versosimilmente partecipò alla realizzazione del progetto della Strada Ferrata che raggiunse la città di Bergamo.
Piacevole e suggestiva la parte iconografica che, seguendo corrispondentemente il testo, riproduce materiale originale e in parte indedito di quel tempo.


Titolo: La ferrovia arriva a Bergamo La prima tratta Bergamo-Coccaglio


Autore: Giovanni Meloni


Anno: 2016


ISBN: 978-88-6642-220-4


Pagine: 128


Collana: Ricerca e Storia


DESCRIZIONE

Il ritrovamento in un mercato di antiquario di importanti documenti relativi alla costruzione della Strada Ferrata tra Bergamo e Coccaglio ha motivato la nascita di questo libro. Fu proprio il completamento di questo tratto di ferrovia ardentemente voluto dai cittadini bergamaschi che concluse la storia di un “cantiere” durato ben 19 anni (1837-1856) e che portò alla creazione della Imperial Regia Strada Ferrata Ferdinandea, la più importante linea ferroviaria del Lombardo – Veneto congiungente Milano e Venezia.
Dopo una particolareggiata sintesi delle intricate vicende che condussero al compimento della “Ferdinandea” e di quelle in cui, volenti o nolenti, i Rappresentanti bergamaschi si trovarono coinvolti, l’Autore ha voluto rendere esplicito il contenuto di tali documenti con l’intento di far conoscere la figura dell’Ingegnere che li curò e che versosimilmente partecipò alla realizzazione del progetto della Strada Ferrata che raggiunse la città di Bergamo.
Piacevole e suggestiva la parte iconografica che, seguendo corrispondentemente il testo, riproduce materiale originale e in parte indedito di quel tempo.