La vita da prete di don Francesco

Collana: Orizzonti

Prodotto fuori catalogo

La lunga parabola di don Francesco Ciuffreda si è svolta quasi interamente a Monte S. Angelo, che gli ha dato i natali e ne custodisce le spoglie. Sarebbe tuttavia un errore attribuirgli l’etichetta di prete di provincia, nel senso riduttivo del termine, giacché nel recesso d’Italia chiamato Fosso egli ha fatto cose che darebbero lustro al più moderno e illuminato dei preti d’avanguardia celebrati dalle cronache di questa nostra epoca nutrita di comunicazione.
Al giorno d’oggi non è di moda mettere in campo concetti impegnativi come santità, eppure per don Francesco è il caso di spenderla, questa parola fuori conio, perché egli ha esercitato in modo eroico le virtù che qualificano i santi: umiltà, mitezza, disinteresse per i beni materiali, ubbidienza alla gerarchia ecclesiastica, generosità senza limiti, intima comunione con Dio, capacità di umanizzare il soprannaturale a beneficio del prossimo, cui ha dedicato la vita.
Fra i tanti meriti di don Francesco ce n’è uno davvero raro: non ha avuto nemici.


Titolo: La vita da prete di don Francesco


Autore: Matteo Rivino


Anno: 2010


ISBN: 978-88-96333-44-0


Pagine: 224


Collana: Orizzonti


DESCRIZIONE

La lunga parabola di don Francesco Ciuffreda si è svolta quasi interamente a Monte S. Angelo, che gli ha dato i natali e ne custodisce le spoglie. Sarebbe tuttavia un errore attribuirgli l’etichetta di prete di provincia, nel senso riduttivo del termine, giacché nel recesso d’Italia chiamato Fosso egli ha fatto cose che darebbero lustro al più moderno e illuminato dei preti d’avanguardia celebrati dalle cronache di questa nostra epoca nutrita di comunicazione.
Al giorno d’oggi non è di moda mettere in campo concetti impegnativi come santità, eppure per don Francesco è il caso di spenderla, questa parola fuori conio, perché egli ha esercitato in modo eroico le virtù che qualificano i santi: umiltà, mitezza, disinteresse per i beni materiali, ubbidienza alla gerarchia ecclesiastica, generosità senza limiti, intima comunione con Dio, capacità di umanizzare il soprannaturale a beneficio del prossimo, cui ha dedicato la vita.
Fra i tanti meriti di don Francesco ce n’è uno davvero raro: non ha avuto nemici.

Matteo Rivino vive a Milano da mezzo secolo, ma è nato a Monte S. Angelo come don Francesco, che gli è stato maestro fin dall’inizio del proprio ministero nella neonata parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, al Fosso.
Questo libretto si propone non come opera di uno scrittore, in ogni caso dilettante, ma come omaggio di un amico e ammiratore sensibile al fascino della sua personalità.