Marco Porcio Catone Il censore e il suo tempo

Collana: Ricerca e Storia

€ 18.00

Le personalità antiche ci possono aiutare a comprendere meglio il presente oppure sono definitivamente diventate “vecchie” ed inservibili? I costumi sono mere astrazioni che si affermano come moda effimera oppure sono il frutto di trasformazioni economiche che provocano obsolescenza del vecchio ed esaltazione del nuovo? Il successo sociale e politico può essere solido senza una comunanza di interessi fra ceti oppure dura lo spazio di una vita ed impallidisce con il trascorrere del tempo sino ad “uscire” dalla Storia per entrare nel “mito”?
Questi sono i temi che l’autore sviluppa attraverso le vicissitudini di Marco Porcio Catone, soprannominato in modi diversi, come il Vecchio, il Censore, il Maggiore, a testimonianza dell’eco che ebbe la sua attività nella prima Roma Repubblicana. Personaggio poliedrico, ingombrante, onesto, scrupoloso, colto, lottatore instancabile, fustigatore dei costumi, Catone subisce con dolore e durezza i cambiamenti del suo tempo e cerca di reagire. Ma la lotta è impari, per cui anche il “bene comune” tende a diventare un valore sempre più sbiadito. Resta l’amore per il lavoro ed il rispetto della natura, unici valori indistruttibili che possono dare ancora un senso alla vita.


Titolo: Marco Porcio Catone Il censore e il suo tempo


Autore: Luigi Cordioli


Anno: 2013


ISBN: 978-88-6642-112-2


Pagine: 302


Collana: Ricerca e Storia


DESCRIZIONE

Le personalità antiche ci possono aiutare a comprendere meglio il presente oppure sono definitivamente diventate “vecchie” ed inservibili? I costumi sono mere astrazioni che si affermano come moda effimera oppure sono il frutto di trasformazioni economiche che provocano obsolescenza del vecchio ed esaltazione del nuovo? Il successo sociale e politico può essere solido senza una comunanza di interessi fra ceti oppure dura lo spazio di una vita ed impallidisce con il trascorrere del tempo sino ad “uscire” dalla Storia per entrare nel “mito”?
Questi sono i temi che l’autore sviluppa attraverso le vicissitudini di Marco Porcio Catone, soprannominato in modi diversi, come il Vecchio, il Censore, il Maggiore, a testimonianza dell’eco che ebbe la sua attività nella prima Roma Repubblicana. Personaggio poliedrico, ingombrante, onesto, scrupoloso, colto, lottatore instancabile, fustigatore dei costumi, Catone subisce con dolore e durezza i cambiamenti del suo tempo e cerca di reagire. Ma la lotta è impari, per cui anche il “bene comune” tende a diventare un valore sempre più sbiadito. Resta l’amore per il lavoro ed il rispetto della natura, unici valori indistruttibili che possono dare ancora un senso alla vita.